La nascita della ciclovia: un modello di riconversione tra sostenibilità e turismo slow
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Cari Ostigliers, benvenuti nella seconda puntata del podcast di promozione della ciclovia Treviso Ostiglia e di valorizzazione del progetto regionale “Green Tour - Verde in Movimento”. Il podcast che state ascoltando è realizzato da ASI Srl, in collaborazione con la Federazione dei Comuni del Camposampierese, Soggetto Gestore della ciclovia e beneficiano di un finanziamento regionale.
sedime dell'ex ferrovia che univa Ostiglia a Treviso sia diventato una realtà. La Ciclovia Treviso Ostiglia, infatti, non è soltanto una pista ciclabile straordinariamente suggestiva che si sviluppa in modo rettilineo e pianeggiante per circa 70 km attraverso il Veneto, ma è anche un esempio concreto di come la sostenibilità e la mobilità dolce possano contribuire allo sviluppo del turismo lento e rurale in Italia.
Ad oggi (primi mesi del 2023) il tratto completato copre una lunghezza di circa 70 km sui futuri complessivi 118 km. Si può percorrere in tutta sicurezza un lungo tratto che si snoda in modo rettilineo e ininterrotto dal centro di Treviso fino a Montegalda, sui colli Berici . Nel suo insieme la Ciclovia Treviso Ostiglia è ricca di ambienti che rappresentano alcuni dei tratti caratteristici del Veneto: aree fluviali, zone boscose, borghi storici, ville venete.
Nel corso di questa puntata vi racconteremo come è nato il progetto di riconversione della ferrovia in pista ciclabile, quali sono state le sfide affrontate dai promotori del progetto e quali sono le ricadute positive che ha avuto sul territorio. Buon ascolto!
Voce: Nino Carollo.
Archivio Fotografico Federazione dei Comuni del Camposampierese / foto di Matteo Danesin
Archivio Fotografico Regione del Veneto, Green Tour Verde in Movimento / foto di Matteo Danesin
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